Lotto 1 : Piena proprietà per la quota di 1000/1000: relativamente a: unità immobiliare destinata a civile
abitazione sita presso via G. Doria n. 33 a Lecce, composta da 6 vani oltre servizi e disimpegno, posta su tre livelli con box, area solare di pertinenza e con ingresso mediante cancello pedonale su strada con piccolo spazio aperto e scala esterna. L’immobile è costituito da: -civile abitazione suddivisa in: un piano interrato adibito a tavernetta con piccolo angolo cottura, caminetto, ripostiglio e servizio igienico; il vano è collegato con il box, mediante porta antincendio, con la medesima scala si arriva dapprima ad un ballatoio al primo piano che permette l’accesso all’abitazione composta da un ampio salone che con successivo disimpegno, permette l’accesso al vano cucina, collegato un balcone retrostante, alla camera da letto ed al
servizio igienico, con scala posta nel salone, si accede al primo piano ove risultano esserci uno
studio, una camera da letto, un disimpegno per l’accesso alla residua area solare. L’altezza
interna del piano interrato è di circa 2,5 mt del piano primo di circa 2,70 e del piano secondo di
circa 2,65 mt. Complessivamente l’unità, sviluppa una superficie coperta lorda di circa 255,00 mq e scoperto di circa 49,0 mq. Identificato in catasto: NCEU di Lecce: -fabbricato per civile abitazione al foglio 249, con particella n. 527 e sub 11 avente cat, A/3, cl.4, consistenza di 6 vani e rendita di euro 557,77.
- Box foglio 249, con particella n. 527 e sub 1 avente cat. C/6, cl 4, consistenza di 89 mq e rendita di euro 459,65 CONFORMITA’ URBANISTICO – EDILIZIA: Dal confronto tra il progetto approvato e lo stato dei luoghi si evince che il fabbricato è stato ampliato in maniera difforme rispetto alla concessione edilizia rilasciata dal Comune di Lecce. Pertanto con gli atti disponibili e la verifica dello stato dei luoghi si evidenziano le seguenti difformità: il fabbricato come da progetto in origine possedeva al piano interrato, un vano adibito a cantina, al piano primo un pozzo luce ed al piano secondo un volume tecnico. Ad oggi
il piano interrato risulta invece adibito a tavernetta, posta in collegamento con il box, attrezzata
con camino, angolo cottura, con servizio igienico e ripostiglio. Al piano primo risulta essere stato chiuso il pozzo luce, con ampliamento del soggiorno; al piano copertura il volume tecnico risulta essere stato ampliato ricavandone una camera da letto, uno studio, un servizio igienico ed un disimpegno per l’uscita sulla residua copertura. In conseguenza i vani al piano interrato e al piano copertura, risultano con una mutata destinazione d’uso rispetto all’originaria. Gli abusi di cui sopra, sono oggi in parte regolarizzabili, per il piano interrato mediante pratica edilizia: SCIA Oblazioni e oneri: euro 1.000,00 Spese tecniche: euro 600,00 Oneri totali: euro 1.600,00 Per quanto realizzato al piano copertura in difformità al volume max consentito deve essere previsto il ripristino dello stato dei luoghi , con demolizione della parte eccedente il ripristino dell’originario volume tecnico per gli impianti.
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